Come si interrompe la prescrizione dei propri diritti? Un metodo efficace

Indice:

Che cosa si intende per prescrizione

La prescrizione civile è un istituto giuridico che determina l’estinzione di un diritto a causa del decorso di un determinato periodo di tempo senza che tale diritto sia esercitato attraverso le vie legali. L’art. 2946 c.c. stabilisce che i diritti soggetti a prescrizione si estinguono nel termine di dieci anni, ma ci sono molti casi in cui tale termine è ridotto.

La prescrizione svolge una duplice funzione: 1) promuove la stabilità e la certezza dei rapporti giuridici, evitando che controversie potenzialmente infinite perdurino nel tempo; 2) mira a garantire la tempestiva tutela dei diritti, incoraggiando le parti interessate a far valere i propri diritti entro il termine stabilito dalla legge.

La sua applicazione è essenziale per mantenere l’equilibrio tra il diritto alla tutela giurisdizionale e la necessità di limitare nel tempo la possibilità di far valere un diritto.

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Come si interrompe la prescrizione?

La prescrizione estingue i diritti che una persona può far valere se non li esercita nel termine previsto dalla legge. Esistono però vari modi per interrompere il decorso della prescrizione, ma non si può fare in modo generico.

Prendiamo ad esempio il caso di una persona che ha un credito nei confronti di un’altra. Non è sufficiente per interrompere la prescrizione dire ricordare all’altra persona a voce che ha un debito nei vostri confronti.

La Corte di Cassazione con la recente sentenza del 4 Gennaio 2024, n. 279 ha ribadito che per interrompere la prescrizione, molto spesso indicata come diffida, si deve fare un atto che deve avere queste carratteristiche:

Per avere efficacia interruttiva della prescrizione, ai sensi dell’art. 2943 c.c., un atto deve contenere, oltre alla chiara indicazione del soggetto obbligato, l’esplicitazione della pretesa e l’intimazione o la richiesta scritta di adempimento, idonea a manifestare l’inequivocabile volontà del titolare del credito di far valere il proprio diritto, nei confronti del soggetto indicato, con l’effetto sostanziale di costituirlo in mora; pertanto, non determina l’interruzione della prescrizione la riserva, contenuta in un atto di citazione, di agire per il risarcimento di danni diversi e ulteriori rispetto a quelli effettivamente lamentati, trattandosi di espressione che, per genericità ed ipoteticità, non può in alcun modo equipararsi ad una intimazione o ad una richiesta di pagamento“.

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Tutelare i propri diritti

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Per evitare dispute legali è sempre una buona regola rivolgersi a un professionista per un parere legale. Per interrompere la prescrizione sarà sufficiente spedire una diffida formale ad adempiere. I costi sono ridotti e intanto si assicurano i propri diritti.

Se ciò non fosse sufficiente o qualora nascessero delle controversie è sempre possibile tutelare i propri diritti facendo ricorso alla mediazione civile. Una procedura obbligatoria che permette di raggiungere un accordo stragiudiziale che ha il valore della sentenza del tribunale.

Se l’accordo fallisse sarà poi sempre possibile avviare un giudizio ordinario.

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